La vita di Irma Brandeis (alias Clizia) è tutt’ora un enigma da spiegare: Proust permettendo, comprenderne i dettagli può essere utile per l’esegesi delle poesie montaliane più intricate, Iride e La primavera hitleriana, e per la singolare complessità della figura. Paolo De Caro ha già fornito due profili essenziali – Journey to Irma (De Meo, 1999) e Irma politica (Renzulli, 2001) – in cui si evidenziava il legame della famiglia Goldmark-Brandeis con l’eresiarca settecentesco Jakub Frank che annunciava la parusia di Cristo in forma femminile, invitando i seguaci a furiose trasgressioni per attirare l’eschaton, il tempo ultimo. Sulla linea dello...