È una Turchia alla ossessionante ricerca di nemici interni quella fotografata da Amnesty International, che ieri ha chiesto «la fine della farsa giudiziaria» contro undici difensori dei diritti umani, tra cui Taner Kılıç, presidente onorario della stessa organizzazione nel paese, e Idil Eser, ex direttrice della sezione turca di Amnesty. I due, insieme ad altri nove difensori dei diritti umani, sono accusati di «appartenere a un’organizzazione terroristica». Taner Kılıç, fermato perché avrebbe scaricato sul proprio cellulare ByLock, un’app di messaggistica, ha trascorso più di 14 mesi in carcere prima di essere rilasciato su cauzione, nell’agosto 2018. Otto dei «10 di...