Pur sapendo bene che «redigere una storia dell’ignoranza suona bizzarro quasi come il desiderio di Flaubert di scrivere un libro sul nulla», lo storico britannico Peter Burke si cimenta nell’impresa regalandocene una disamina tanto meticolosa quanto convincente. Con questo saggio dal titolo Ignoranza. Una storia globale (Raffaello Cortina Editore, pp. 388, euro 25), egli mette a disposizione del lettore i pareri di filosofi, sociologi, storici, narratori che nel mondo occidentale, durante gli ultimi cinque secoli, si sono interrogati sull’argomento sforzandosi di fare chiarezza sull’incultura nella quale si dibatte da sempre il genere umano. Certo, si tratta di «studiare un’assenza», dal...