La ministra della Scuola e dell’Istruzione proclama che i laureandi verranno immessi come docenti nelle scuole e la sua dichiarazione di carattere emergenziale riecheggia l’arruolamento da tempi di guerra. A dire il vero, destano non poche perplessità la tempistica e le modalità di comunicazione. La scelta viene pronunciata in tv e inevitabile ne segue un’onda di opinioni, ma anche preoccupazioni, apprensioni, ansie per una scuola dal futuro prossimo incerto e nebbioso. Forse sarebbe meglio esporre tali questioni in apposite conferenze stampa, in modo tale da non creare tale clima di disorientamento. Tuttavia, attenendoci alle parole della Ministra, si paventa che...