Numerose rilevazioni segnalano l’estate del 2022 come fra le più calde, tanto per le temperature di punta registrate quanto per la media di periodi più lunghi. Ma al di là del sensazionalismo estivo sugli aspetti più coloriti o roboanti fatica a partire un ragionamento che colleghi gli aspetti climatici alle dinamiche strutturali del capitalismo. Qualcuno lo fa, e non precisamente un esponente dell’ambientalismo o un figlio dei fiori. Va segnalato che le conseguenze del cambiamento climatico vengono ritenute assai significative in merito alle conseguenze geopolitiche e di sicurezza globale. Al di là di ogni sensibilità «verde», il Pentagono e le...