A ottenere la dichiarazione di incostituzionalità della norma sul piano periferie, aprendo così la strada all’emendamento inserito il 6 agosto scorso nel decreto milleproroghe che congela alcuni fondi e adesso provoca la rabbia di molti sindaci e del Pd che pure l’ha votata al senato, sono stati il presidente leghista del Veneto Zaia che ha presentato ricorso alla Corte costituzionale e l’avvocato della regione Antonini che venti giorni fa maggioranza e opposizione hanno promosso a giudice costituzionale. La polemica politica travolge tutto, e solo ieri il presidente dell’Anci Decaro (Pd) ha trovato una soluzione da proporre al governo per rimediare...