Tutto è cominciato, al solito, da una piccola cosa: l’iniziativa, da parte di un gruppo di giornaliste, scrittrici, attiviste e artiste argentine, di una maratona di lettura, il 26 marzo del 2015, per protestare contro l’inarrestabile strage di donne, trasformando il verso della poetessa messicana (vittima di femminicidio) Susana Chávez – Ni una mujer menos, ni una muerta más – in un grido collettivo di straordinaria potenza, Ni una Menos, che si sarebbe in breve diffuso in tutto il pianeta. È con questo grido, come è noto, che un gran numero di persone, il 3 giugno di quell’anno, scese in...