Il fuorigioco del fondo Pif
Calcio La colonizzazione della Premier League da parte dei paesi miliardari del Golfo Persico potrebbe subire una rumorosa battuta d’arresto
Calcio La colonizzazione della Premier League da parte dei paesi miliardari del Golfo Persico potrebbe subire una rumorosa battuta d’arresto
La redazione consiglia:
La mano degli emiri sulla Premier League ma i tifosi del Manchester si ribellanoI massimi dirigenti della lega più ricca e ricercata d’Europa ora sono chiamati a una scelta di campo: continuare a far finta di nulla in nome dei soldi, oppure prendere provvedimenti nei confronti del fondo PIF
ECCO, la Premier League è un mezzo per amplificare la sua visibilità, ma questo documento mostrato dal Guardian – che il fondo Pif ha inviato a una corte distrettuale statunitense che indaga sulla LIV Golf, la Superlega del green varata lo scorso anno dal fondo per creare un nuovo campionato, antagonista del Pga Tour, con ingaggi milionari ai top player mondiali – ha messo in moto una protesta collettiva da parte degli altri club della Premier League. I massimi dirigenti della lega più ricca e ricercata d’Europa ora sono chiamati a una scelta di campo: continuare a far finta di nulla in nome dei soldi, oppure prendere provvedimenti nei confronti del fondo PIF. Le parole dette a suo tempo dal direttore della Premier, Richard Masters, non dovrebbero lasciare dubbi: Masters disse che se fosse stato dimostrato il legame tra PIF e la famiglia reale, la proprietà saudita sarebbe stata rimossa, praticamente cacciata dalla guida del Newcastle. Intanto c’è una fetta della tifoseria del Newcastle, una delle società più antiche e gloriose del football britannico, che si sta attivando per l’addio del fondo PIF, il NUFC Fans Against Sportswashing, che si era schierato nettamente contro l’ingresso in società della famiglia reale saudita.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento