Si apre domani a Roma (fino al 12) la rassegna Rendez vous Nuovo cinema francese, nata cinque anni fa con l’obiettivo di rafforzare i legami tra il nostro mercato e la produzione cinematografica d’oltralpe. Come ogni anno si vedranno in anteprima (versione originale con sottotitoli, accompagnati da autori e protagonisti) diversi film che poi arriveranno in sala. Tra questi, Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore (Pas sono genre) di Lucas Belvaux, smaliziata commedia che racconta la storia d’amore tra un intellettuale e una parrucchiera – i protagonisti sono Emilie Dequenne (la ragazzina dardenniana di Rosetta) e Loïc Corbery, il film uscirà il 23 aprile.

O Les Combattants (uscirà come Addestramento di vita il 16 aprile) di Thomas Cailley che ha fatto impazzite lo scorso Festival di Cannes (era alla Quinzaine), premiatissimo e amatissimo dalla critica francese di tendenza. Ancora una variazione sulla commedia nello scenario delle Landes, in Aquitania. Tra gli amici e l’azienda di famiglia, l’estate di Arnaud si preannuncia tranquilla fino al momento in cui incontra Madeleine, tanto bella quanto fragile e appassionata di muscoli e profezie catastrofiche.
La Cour de Babel di Julie Berttuccelli – lo vedremo dal 23 aprile col titolo Squola di Babele – segue per un anno una classe di ventiquattro ragazzi di ventiquattro paesi diversi, tra gli 11 e i 15 anni, appena arrivati in Francia.

In programma anche Cédric Kahn, che con Vie sauvage porta sullo schermo un fatto di cronaca che sconvolse la Francia (star Mathieu Kassovitz) e Robert Guédiguian con Au fil d’Ariane, dedicato a Ariane Ascaride, compagna in tutti i suoi film.

Ospite d’onore dell’edizione 2015 è la musa truffautiana Fanny Ardant, la «signora della porta accanto», un’ icona del cinema francese che è anche la protagonista del film di apertura, Chic di Jérome Cornau. In chiusura l’anteprima di Samba della coppia Quasi amici Éric Toledano e Olivier Nakache, che ritrovano Omar Sy e con Charlotte Gainsbourg si avventurano nell’universo dei sans papier parigini – in sala dal 23 aprile.

Carte blanche a Mathieu Amalric, splendido attore d’autore – è tra gli interpreti prediletti da Arnaud Desplechin – e regista, il suo nuovo film, lo scorso anno a Cannes (Certain Regard) La chambre bleue, è un geometrico corpo a corpo tra il testo di Simenon e la sua immagine.

Nella capitale il Maxxi ospiterà (18 aprile) Alain Fleischer con La nascita di un museo. Le Louvre Lens, documentario che segue la creazione del Louvre Lens, dalla scelta del luogo, in una regione mineraria nel nord della Francia, fino al primo anniversario dell’inaugurazione del museo. Fleischer presenterà alcuni estratti del documentario all’interno di una discussione sulla funzione del museo come dispositivo di nuovi scenari urbani.
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