I reclusi del residence degli Ulivi
Nel centro di "accoglienza" di Falerna
Italia

I reclusi del residence degli Ulivi

Calabria Per la Dia l’ndrangheta macina 500 milioni dall’accoglienza
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 ottobre 2013
Imprigionati, ma liberi di andare da nessuna parte, dimenticati dalle istituzioni, eppure sorvegliati a vista. Sono i duecento migranti dell’ex emergenza Nordafrica, in precedenza ospitati, oggi confinati, in un residence a Falerna, all’estremo nord del Tirreno catanzarese. Un’antica torre d’avvistamento, eretta più di mille anni fa a presidio del territorio flagellato da incursioni saracene, li osserva dall’alto. Stavolta i «mori» sono di passaggio. Molti di loro vorrebbero partire subito, ma non hanno via d’uscita: sono stati «congelati» qui, in mezzo a quest’uliveto bruciacchiato dal sole, in una situazione senza apparenti vie d’uscita. Cipolle a 25 euro al giorno Tra di...
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