Lavoro

I «navigator» saranno 3 mila

I «navigator» saranno 3 milaLa protesta dei precari Anpal\ – Zerocalcare

Workfare all'italiana Accordo con le regioni, oggi il via libera all'intesa. Domani i 654 precari di Anpal Servizi protesteranno a Montecitorio per la stabilizzazione: "Basta precari che ricollocano disoccupati"

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 marzo 2019

I «navigator» saranno tremila e non più seimila. Questa è la proposta del governo, sottoposta ieri alle regioni in un incontro a palazzo Chigi. Sul dimezzamento ci sarebbe l’accordo con le regioni, che ieri hanno inviato un testo al ministro Di Maio votato all’unanimità. Queste ultime sono preoccupate di non potere assorbire un nuovo esercito di precari, dopo due anni di precariato presso l’Anpal Servizi che procederà ad assumerli – dopo un concorso a base di test a Roma in cui sono previste sessantamila candidature. Nell’intesa saranno salvaguardate le prerogative costituzionali delle regioni sui centri per l’impiego e la programmazione del loro personale; la costruzione di convenzioni per gestire i «navigator» nelle regioni che ne avranno bisogno in una fase di emergenza. Una volta trovata l’intesa nella conferenza stato-regioni di oggi, partirà il bando di selezione per i navigator. Per un paio d’anni assisteremo al paradosso di precari che cercheranno lavoro ai poveri e disoccupati. Senza considerare gli attuali 654 precari di Anpal Servizi che, domani, manifesteranno a piazza Montecitorio per la stabilizzazione. Alla Camera il “decretone reddito-quota 100” sarà discusso in aula a partire dal 18 marzo. L’intero provvedimento dovrà essere approvato, in terza lettura, dal Senato entro il 29 marzo. Le prime erogazioni del “reddito” sono previste a partire dalla seconda metà di aprile, in tempo per il voto alle elezioni europee del 26 maggio.

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