Sei pagine, corredate da lunga relazione tecnica fitta di cifre e tabelle. Toni distesi, neppure una punta di polemica, nemmeno l’ombra di un timore sin dal «Caro Pierre (Moscovici), caro Valdis (Dombrovskis)» iniziale. Il mittente, Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, è palesemente certo dell’ottima accoglienza che riceverà a Bruxelles la sua risposta alla lettera con richiesta di «chiarimenti» inviata due giorni fa dalla commissione. Ne è tanto sicuro che il capitolo centrale di quella richiesta di delucidazioni, lo scostamento dagli impegni nel deficit strutturale, viene risolto quasi sbrigativamente. E’ vero, invece del miglioramento pattuito di 6 decimali c’è un lieve peggioramento,...