Letteraturocentrico fino al midollo, oltre ogni regime e frangente, il romanzo russo rinasce alla svolta del millennio come portale della memoria, consuntivo generazionale, personalissimo autoscatto. La prima opera narrativa di ampio respiro del poeta e saggista Sergej Gandlevskij, NRZB (a cura di Claudia Scandura, Elliot, pp. 156, € 17,50) – sigla che allude alla dicitura usata per i passaggi indecifrabili nei manoscritti e sta per nerazborcivoe (illeggibile) – porta la data del 2002, e si biforca su due piani autobiografici, incentrati sul personaggio «fittizio» di Lev Krivorotov: il ritratto del poeta da irregolare sullo sfondo della Mosca degli anni Settanta,...