Nei sei anni trascorsi tra il 2016 (anno dell’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi sul clima) e il 2021, le principali banche mondiali hanno concesso al comparto dei combustibili fossili prestiti per 4.600 miliardi di dollari. È quanto rivela l’edizione 2022 di Banking on Climate Chaos, a cura di Rainforest Action Network, BankTrack, Indigenous Environmental Network, Oil Change International, Reclaim Finance, Sierra Club e urgewald. Dal rapporto emergono pessime notizie sul ruolo svolto da alcune grandi banche italiane. Intesa Sanpaolo e UniCredit, le due principali istituzioni finanziarie del nostro Paese, continuano in maniera ostinata a supportare l’espansione del settore dei...