Scritto nel 1820 da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann a mo’ di capriccio alla maniera delle incisioni di Jakob Callot, La Principessa Brambilla (ritradotto e annotato da Giulia Ferro Milone, in uscita il 9 febbraio per L’Orma, pp. 192, € 18,00) non è un testo per chi prende tutto maledettamente sul serio: questa avvertenza dello stesso autore, è fondata sul fatto che la sua è – com’è noto – una fiaba sul Carnevale, cui vengono posposte alcune osservazioni di Baudelaire sul comico e sul grottesco (tradotte da Lorenzo Flabbi). La storia non è presto detta: vi compaiono, infatti, un turbinio di...