Ho ascoltato lo stream senza aver letto il comunicato stampa e, a causa del titolo e dei suoni, ho tentato di ancorarmi a qualcosa di conosciuto, arrivando all’improvvisazione electro-punk di Teknopunkabaret, mitologico album dei mitologici Gronge.

Solo poi ho scoperto che ideatore di questo ep (con annesso fumetto) denominato 2084 è Alessandro Denni, appunto uno degli autori della band romana di cui sopra, guida ora il collettivo italo-berlinese Il Wedding Kollektiv & Andrea Frittella.

Sono sufficienti i titoli del primo e l’ultimo dei 4 brani (Quando i Residents si tolsero le maschere e Tra il futuro e l’incendio) per intuire che abbiamo a che fare con nonsense postwave ed electro jazz traboccanti di fine del mondo.

Controllo, avanguardia, disillusione, sperimentazione, sono gli ingredienti che Denni, insieme a Tiziana Lo Conte, Claudio Moneta e Inke Kuhl, portano in scena, giacché se questo disco si potesse vedere, apparirebbe come un distopico teatro d’avanguardia.

Sarà forse per questo che, per chiudere il concept, arriva con otto tavole stranianti a colori firmate da Andrea Frittella. Un ep inusuale, dai toni cabarettistici e pop, essenzialmente fuori dal mondo tridimensionale.