il manifesto del 27 giugno 2023
Dopo il dietrofront della sua “marcia” Prigozhin riappare con un audio: «Era una protesta contro i vertici militari, non un golpe». Putin in serata si rivolge alla nazione, rivendica lo spargimento di sangue evitato, apre al perdono dei wagneriani e ripete stancamente: «Il leader sono io»
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