Donald Trump non ha dubbi, se gli oceani sono destinati ad alzarsi, ha spiegato ai suoi sostenitori radunati a Anchorage, in Alaska: «Avremo più proprietà con vista mare». Per l’ex presidente degli Stati Uniti, di nuovo in pista per la corsa alla Casa Bianca, come per molti altri leader della nuova destra internazionale, il cambiamento climatico è del resto poco più che una battuta e le preoccupazioni conseguenti solo parte dell’offensiva di quello che hanno ribattezzato come «marxismo culturale». Eppure, come invita a fare con estrema determinazione l’accurata indagine pubblicata nelle Vele di Einaudi da Francesca Santolini, Ecofascisti (pp. 106,...