È morto Alessandro Dal Lago
È morto nella notte Alessandro Dal Lago, 75 anni, sociologo, intellettuale molto impegnato nel sociale a Genova e in Liguria, editorialista del manifesto, già preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova. Appassionato cultore dei rapporti sociali e tra culture differenti, si è sempre battuto per l’integrazione e il no ai conflitti armati.
Studioso di Michel Foucault e dei meccanismi d’integrazione intraculturali e multiculturali nella società aperta, ha prodotto una profonda riflessione della figura del migrante quale prototipo dell’esclusione sociale.
Così diceva di sé sul suo sito:
Sono nato a Roma, nel 1947, da madre veneto-trentina e padre romano di antiche origini albanesi (così recita la leggenda di famiglia). Ho passato la prima infanzia in Toscana, in un paese di collina in provincia di Arezzo (vedi l’immagine qui a sinistra). Dall’età di 6 anni a 48 sono vissuto a Milano, poi a Genova e ora risiedo in Sicilia. Passo qualche mese all’anno in Germania, paese di cui apprezzo la lingua e la grande offerta culturale.
Mi sono laureato a Pavia nel 1970 e, dopo un paio d’anni di insegnamento nelle scuole superiori, ho sempre lavorato nell’università: precario a Pavia, ricercatore a Milano (1982), professore associato a Bologna (1992), ordinario a Genova (1994). In base alle astruse classificazioni del Ministero della Ricerca e dell’Università, sono definito un sociologo dei processi culturali.
Nell’università di Genova sono stato direttore di dipartimento, preside della facoltà di Scienze della formazione e delegato del rettore. Dal 2013 sono felicemente in pensione.
Ho insegnato per alcuni semestri negli Stati Uniti (University of Pennsylvania, 1991, University of California, Los Angeles, 2007). Ho tenuto conferenze e partecipato a seminari in università e istituti di cultura in Italia e all’estero (Stati Uniti, Canada, Francia, Inghilterra, Irlanda, Croazia, Finlandia, Belgio, Germania, Spagna, Marocco, Thailandia ecc.).
Negli anni Ottanta sono stato redattore di “Alfabeta” e dal 1980 di “aut aut”. Sono stato direttore della “Rassegna italiana di sociologia” (1997-2000) e condirettore di “Etnografia e ricerca qualitativa”, che ho fondato con P. P. Giglioli, M. Marzano e G. Fele. Dal 2013 faccio parte del comitato scientifico di “California Italian Studies”.
Ho pubblicato, come autore, curatore o coautore, più di quaranta volumi e oltre duecento saggi e articoli. Ma sono anche autore di un romanzo, di una raccolta di racconti e diversi testi letterari. Altri sono attualmente in cantiere.
Da circa quarant’anni collaboro con articoli ed editoriali a “Il manifesto”.
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