Spesso al centro delle cronache e del gossip, Cherylin Sarkisian LaPierre meglio nota come Cher, artisticamente parlando ha vissuto parecchie vite. Con (l’ex) marito Sonny successi a ripetizione nei sessanta per poi passare – dopo un turbolento divorzio – a una carriera solista che oltre alla musica, l’ha vista protagonista su grande schermo in diverse pellicole, guadagnandosi nel 1987 per Stregata dalla luna – al fianco di un legnoso Nicholas Cage – un Oscar come attrice protagonista. Il mondo della canzone – però – non è mai stato abbandonato, magari lasciando – specialmente nell’ultimo ventennio – lunghe pause tra un disco e l’altro, ma i tour – e soprattutto le lucrose residence a Las Vegas con show dalle mise estreme e colorate – sono sempre stati all’ordine del giorno. Perfino un musical sulla sua vita, prima dello stop dettato dalla pandemia. Ora Cher, 77 anni, è nella fase celebrativa, almeno così la pensa la Warner che oltre a confermare la sua prima escursione nel brand natalizio con un Cher Christmas in uscita a novembre, annuncia una ristampa in vari formati per il 25° anniversario del suo album di maggior successo – oltre 11 milioni di copie in tutto il mondo – Believe, in uscita il 3 novembre.Album curioso dove il produttore Mark Taylor giocava con il pop, lo status da diva di Cher e l’idea di un tributo alla disco music. Una diva che cavalcava il kitsch con nonchalanche e si faceva pioniera dell’utilizzo di un dispositivo pionieristico

ALBUM CURIOSO dove il produttore Mark Taylor giocava con il pop, lo status da diva di Cher e l’idea di un tributo alla disco music. Una diva che cavalcava il kitsch con nonchalanche e si faceva pioniera dell’utilizzo di un dispositivo pionieristico chiamato vocoder machine. Ovvero l’autotune – molti ancora lo chiamano ’effetto Cher’ – che avrebbe ispirato decine di colleghi diventando centrale nella filosofia rap e trap delle nuove generazioni.
Democratica, anti trumpiana, già dieci anni fa durante un incontro promozionale per il suo album Closer to the Truth , si esprimeva così a proposito della politica estera degli Stati uniti: «Ripenso agli anni della guerra in Iraq, dove era chiaro fin dall’inizio che quello che stava accadendo era ingiustificabile, ma ci sono voluti diversi anni affinché la gente risvegliasse la propria coscienza». Impegnata nei diritti civili: «Molti diritti in America, come l’aborto o la contraccezione sono stati nuovamente calpestati. Abbiamo lottato negli anni 60 per qualcosa che vedo purtroppo scomparire».
L’edizione deluxe di Believe contiene l’album originale – più 13 remix rimasterizzati di alcune delle tracce di maggior successo del disco oltre alla title track: Dov’è l’amore, Strong Enough e All or Nothing.