Dal generale al particolare, dalle origini di un popolo alla sua quotidianità. È il percorso che due testi permettono di compiere all’interno di quella entità – mai statuale, ma radicata nella storia e la terra – chiamata Kurdistan. Due libri di recente pubblicazione che compiono un viaggio dovuto, nel mare magnum della saggistica oggi dedicata a un tema attuale da due millenni eppure costantemente tradito dalle contingenze e le narrazioni deviate: Curdi, a cura di Antonella De Biasi con contributi di Giovanni Caputo, Kamal Chomani e Nicola Pedde (Rosenberg&Sellier, pp. 216, euro 14); e Il fiore del deserto di Davide...