Di acqua e di tempo/ Of water and time (Aiep, pp. 125, euro 25) è una raccolta poetica a cura di Costanza Ferrini che, insieme ad altre autrici, deposita le molte voci che la sapienza femminile – intesa qui come interrogazione profonda di sé e del pensarsi in relazione – dedica ai due elementi presenti nel titolo e costitutivi del vivere, non solo umano ma del vivente. Sono versi – brevi e in diverse lingue – che solcano il mondo, dalla Palestina all’Afghanistan, dal Brasile al Kurdistan, dalla Sardegna all’Iraq e ancora oltre, misurandone le numerose geografie, materiali e simboliche. Ed è proprio del mondo, vasto e doloroso, che si intravvede il bagliore accogliendo le parole di scrittrici e artiste diverse fra loro; sono presenti nel testo numerosi interventi visivi nati dall’invito, spiegato da Margherita Riva in calce al testo, intorno a ipotetiche «Copertine», omaggio ai libri delle ore medioevali, piccoli breviari illustrati a mano e avvolti in stoffe. Grate di una tale tessitura, viaggiamo tra i nomi di Batool Abu Akleen, Parwana Amiri, Choman Hardi, Amina Said, Costanza Quatriglio, e ancora Brunella Antomarini, Giulia Balzano, Annarita Calabrò, Simone Fattal e tante altre. Il volume è dedicato Etel Adnan, a un anno dalla sua morte e i ricavi verranno devoluti a Jinwar (Rojava). Sceglie la poesia anche Rahma Nur con la silloge Il grido e il sussurro (Capovolte, pp. 96, euro 12), corredata da una puntuale prefazione di Mackda Ghebremariam Tesfau che la legge nello spazio diasporico «dove la nostalgia si alterna alla rabbia e allo sconforto, ma che al contempo offre la possibilità di valicare continuamente frontiere – linguistiche, culturali, emozionali». Nata a Mogadiscio, insegnante impegnata nella lotta antirazzista, Rahma Nur scrive racconti nominando, anche nelle poesie, tutto lo schianto ingiusto del mondo. Lo fa con rabbia ma altrettanta cura. A partire da sé.

* I due libri verranno discussi domani a Roma, nell’ambito di «Feminism», alle 17 in Sala Lonzi alla Casa Internazionale delle Donne in un incontro dal titolo Soglie, con la conduzione di Elena Gagliasso. Saranno presenti Paola Zaccaria (traduttrice e curatrice del volume di Gloria Anzaldùa, «Terre di confine/La frontiera» per Black Coffee); Mariapia Achiardi Lessi (per la rivista «Leggendaria», n. 157, sui «Corpi reclusi»); Pamela Marelli (autrice di «Archivi dell’acqua salata. Stragi di migranti e culture pubbliche», per Sessismoerazzismo).

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SCHEDA. Un programma con oltre 100 autrici

Più di 60 case editrici, un centinaio di autrici, 14 tra dialoghi e focus e 3 grandi eventi. Feminism è un progetto promosso da Archivia, dalla Casa Internazionale delle Donne di Roma, dalla rivista «Leggendaria» e dalla collana sessismoerazzismo di Ediesse Futura editrice. La Fiera ha da sempre il sostegno di ADEI, SIL, Iacobelli editore e Concorso Lingua Madre.
È in collaborazione con Centro Giovani del I Municipio e la libreria Zalib. Informazioni più dettagliate sul programma delle giornate nel sito della iniziativa

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SCHEDA. Oggi alle 17 in Sala Tosi, Persone/Personagge

Nell’ambito della sesta edizione di Feminism, con la conduzione di Laura Fortini e Marina Vitale, un incontro dedicato a Persone e personagge alla presenza di Maria Vittoria Vittori (curatrice del volume Amalia Guglielminetti, «La rivincita del maschio» Otto Edizioni), Vittoria Surian (curatrice di Gaspara Stampa «Poi che m’hai reso amor la libertade» per Eidos), Pina Mandolfo (autrice di «Lo scandalo della felicità. Storia della principessa Valdina di Palermo», per Vanda) e Eliana Tribalto (autrice di «I volontari dell’alfabeto» per Bertoni Editore).