Ciao Benedetto
Il nostro compagno e amico Benedetto Vecchi ci ha lasciato il 6 gennaio 2020 all’improvviso.
Benedetto è stato per molti anni il responsabile delle pagine culturali del manifesto e presidente della cooperativa dal 2013 fino all'estate del 2019, quando il peggioramento delle sue condizioni di salute non lo ha più consentito.
Il manifesto gli deve moltissimo.
Benedetto Vecchi era nato a Caprarola (VT) il 19 agosto del 1959. Era entrato al manifesto all’inizio degli anni ’80 come tecnico informatico e dal 1988 passa in redazione.
Dotato di una curiosità intellettuale inesauribile, nel corso degli anni Benedetto ha pubblicato diversi saggi sulle ambivalenze della Rete. Un argomento che lo ha interessato fino alle sue ultime ore.
Ha curato il volume Marx e la società del XXI secolo (Ombre corte 2013, con Francesco Antonelli) ed è autore di: Intervista sull’identità con Zygmunt Bauman (Laterza 2009), La rete dall’utopia al mercato (manifestolibri 2015), Il capitalismo delle piattaforme (manifesto libri 2017).
Lascia la moglie Laura Fortini e la figlia Marianna.
Raccogliamo qui gli articoli pubblicati per lui e su di lui immediatamente dopo la scomparsa.
IL VIDEO
Un omaggio a Benedetto
Con l'abbraccio e l'amore di tutta la redazione de il manifesto
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