«Ho comperato Wired… dimmi, Benedetto, chi è questo Negroponte? Un mago…?» Diversamente dal solito, Ben ride fragorosamente. Non val neppure la pena di prendermi in giro, tanto – ne è fermamente convinto – continuerò a fingere di muovermi nel mondo informatico. Lui no, lui c’entra davvero, lo studia e spiegherà più e meglio di Negroponte, la complessità della Rete.

QUESTO ricorderò di Ben, che sempre precisava i nostri comuni pensieri, quando non correggeva i miei arzigogoli marxisti. Ci ha insegnato a identificare il potere produttivo della Rete e a scoprirne le funzioni estrattive. Il General Intellect lo ha scorticato e ricostruito dal basso. Ci ha mostrato che questa era l’unica via per comprendere la cultura, il modo di vita informatici e la produzione automatica. E che bisogna attraversare il caos e la dissipazione che i mutamenti tecnologici provocano, per riuscire a costruire un ordine migliore. E che non si poteva pensare che la «sussunzione reale» rendesse tutto liscio ma, al contrario, che poteva arricchire la realtà e il sapere di infinite declinazioni.

Lo chiamavano postoperaista: «se operaista è uno che non usa il computer – mi diceva ridendo – hanno ragione di affibbiarmi questo post». Ma è tutto per uno che l’operaismo lo ha reinventato nelle pratiche della lotta di classe che attraversano il digitale.

NON NE HA PERDUTA una di occasioni, da Seattle a Plaza del Sol, la «tecnopolitica» l’ha ripassata tutta. Poco tempo fa, gli ho chiesto: «Ben, questa Teresa Numerico è un tuo nome d’arte?». Benedetto ride fragorosamente, diversamente dal solito: «Certo son miei pseudonimi, Numerico e Lovink e tanti altri – come una volta quando si parlava di General Intellect, lo erano Paolo e Marco e tanti altri – perché ancora e sempre, quando si avanza nella ricerca, siamo un noi».

Questa mattina mi telefonano: «Ben se ne è andato!». Dove, chiedo. È partito con la sua vecchia moto? Riprendo fiato e dico all’amico: «vedrai che presto avrai una mail dove ti chiede una recensione o un articolo». Aggiungo: «era l’unico cui non si poteva dire di no». Fatti intanto una vacanza, Ben, con quella bella moto.