Un’opera dello street artist Seth Globepainter per le vie di Parigi

Se a Kiev si assiste all’undici settembre della vecchia Europa

Icy and Sot, «Tenacity of Hope», 2019, collaborazione con Spenser, confine tra Usa e Messico

Quando l’arte diventa nutrimento che interroga l’ordine del mondo

Nick Ut e Kim Phuc davanti la foto «Napalm girl», nella mostra «From Hell to Hollywood» a MIlano, presso il Palazzo Regione Lombardia, Italy, 5 May 2022. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Un’immagine che brucia ancora

Il buco nero al centro della Via Lattea

Paul Ginsborg, tra analisi scientifica e intervento civile

Diventare adulti in un campo profughi

A Benedetto Vecchi piaceva moltissimo il mare. Non rimaneva mai in superficie ma preferiva sparire sotto il mondo visibile, tuffarsi nelle profondità per conquistare altri mondi nascosti, stregato da ciò che non è di immediata conoscenza. Una metafora potente del suo muoversi tra le maglie della società contemporanea. Al mare, però, non andava mai leggero. Quando riaffiorava dall’acqua, ripescava certamente i suoi libri dalla tasca del fedele zainetto. Erano tomi di inusitata pesantezza fisica (centinaia di pagine), ma ambrosia divina da dare in pasto alla sua curiosità inesauribile. A volte, quelle tematiche spinose che tanto aveva a cuore – dal...

Ciao Benedetto, uno di noi. Isole di ricordi

Benedetto Vecchi

La biblioteca aperta e pensante di Benedetto Vecchi diventa un fondo

<p>Ricordare Benedetto a <a href="https://www.ilmanifesto.it/ciao-benedetto/">un anno dalla scomparsa</a> evoca un vuoto fatto di tanti pieni, forse per questo ancora più grande. La sua morte, così prematura, ha lasciato tanti segni, tracce, orientamenti, percorsi. È come se ci avesse lasciato tanti cartelli stradali che portano in luoghi ancora da scoprire</p>
