È piuttosto raro che libri fondamentali ma esorbitanti dalle mode o da filoni recuperati e rilanciati da particolari editori (come numerosi testi antropologici citati da Edgar Morin ne L’uomo e la morte nel 1951 e ripubblicati, in questi anni, da Adelphi) giungano a una nuova edizione dopo più di mezzo secolo, ed è quindi con grande ammirazione che ho salutato la ripubblicazione da parte de Il Saggiatore di un testo cardinale del pensiero del Novecento come L’immaginazione sociologica di Charles Wright Mills, che era uscito nel 1959 e che viene ora ripoposto da il Saggiatore. È degno di nota anche...