Italia

Bolzano città di gattopardi

A Bolzano oggi si vota ma è già stato tutto deciso, inclusi i nomi della giunta Così Bolzano si prepara alla «nuova stagione» frutto dell’ultra-centrismo democrat e dell’autonomismo regio-tirolese. Sarà un’amministrazione sussidiaria alle vecchie lobby, agli interessi urbanistici, al flusso di risorse europee. Politicamente, la Große Koalition di Bolzano si dimostra ancora più drastica rispetto a Vienna e Berlino. È l’orizzonte cristiano-popolare nella versione bilinguistica, autosufficiente con vocazione maggioritaria, popolare con la stella alpina al centro del tricolore renziano.
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 maggio 2016
Hanno fatto… centro, in separata sede, senza tanti scrupoli. Si sono accordati al Park Laurin, hotel a quattro stelle, con tanto di giunta abbozzata. L’intesa Pd-Svp è resuscitata proprio alla vigilia del ballottaggio di domenica. Non resta che attendere la ratifica dell’elezione a sindaco di Renzo Caramaschi, 70 anni, già city manager per due lustri, membro del cda dell’Istituto per l’edilizia sociale della Provincia autonoma, che due mesi fa aveva vinto le primarie di coalizione di stretta misura: 762 preferenze contro le 726 dell’ex assessore alla cultura Sandro Repetto. Mario Tagnin, 47 anni, espressione “civica” del centrodestra monopolizzato dalla Lega...
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