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Bagheria, appalti sui rifiuti, indagato sindaco grillino

Bagheria, appalti sui rifiuti, indagato sindaco grillinoI festeggiamenti per le elezioni del sindaco di Bagheria, al centro Patrizio Cinque – Ansa

Sicilia Obbligo di firma per Patrizio Cinque. Sott’accusa anche una dozzina di funzionari comunali. Un’altra tegola giudiziaria colpisce i 5 stelle siciliani. «Giustizia a orologeria, anzi no»

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 21 settembre 2017

Da un Tribunale all’altro. Prima a Palermo, ora a Termini Imerese. Per i 5Stelle la campagna elettorale in Sicilia si sta trasformando in un incubo. Mentre Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri proseguono i loro giri nei paesini sui monti e al mare, nella provincia di Messina, tentando di conquistare una fetta di elettorato indeciso, le inchieste giudiziarie stanno stravolgendo i piani di Beppe Grillo, che reagisce in modo scomposto accusando di violenza la stampa. A finire nei guai questa volta è Patrizio Cinque, sindaco a 5 Stelle di Bagheria, la città di Guttuso alle porte di Palermo, dove l’abusivismo edilizio è da record.

Già in passato finito nel tritacarne mediatico per una vicenda di abusivismo che costò il posto a un assessore della sua giunta e creò problemi anche lui, Cinque ora è indagato per rivelazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Una tegola per il M5s che non hanno neppure avuto il tempo di metabolizzare l’ordinanza del Tribunale di Palermo che tre giorni fa ha sospeso le «regionarie» per la scelta dei candidati alle elezioni in Sicilia, su cui il movimento farà ricorso. Al sindaco i carabinieri, su disposizione del gip di Termini Imerese, hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di firma; una misura motivata dal pericolo di reiterazione del reato. Nel registro degli indagati sono finiti una ventina di dipendenti del comune, 16 hanno l’obbligo di firma, in due addirittura il divieto di dimora. Un terremoto giudiziario e politico che fa salire la temperatura nei 5stelle, che si sentono sotto scacco.

«È un attacco ad arte, un attacco ad orologeria si mette dentro di tutto per attaccare un sindaco e un’amministrazione 5stelle a meno di due mesi dalle elezioni regionali», è la reazione in una nota stampa del sindaco di Bagheria. Nota arrivata alle agenzie prima che l’ufficio stampa di Bagheria la divulgasse e che ha fatto indispettire lo staff di Grillo. Tant’è che qualche ora dopo ambienti M5s hanno fatto sapere che quella nota era stata diffusa per errore. Precisando, comunque, che dal sindaco Cinque non è partito alcun attacco alla magistratura.

In quella stessa nota, il sindaco spiega che «nello specifico le indagini vertono su bandi di gara che riguarderebbero il noleggio di automezzi per la raccolta dei rifiuti», e per quanto concerne il capo di imputazione contro il Patrizio Cinque l’affidamento della gestione del palazzetto dello sport di Bagheria di proprietà della Provincia e un abuso edilizio di un parente del primo cittadino. Quando la notizia è arrivata in municipio ci sono state scene di sconforto: alcuni dipendenti non sono riusciti a trattenere le lacrime, mentre il sindaco, molto provato riferiscono le persone presenti in municipio, ha cercato di rassicurare gli impiegati più colpiti emotivamente dall’inchiesta. Patrizio Cinque si è chiuso nel suo ufficio con alcuni impiegati per tentare di calmare quelli più scoraggiati.

Tra il personale ha destato scalpore la portata dei provvedimenti giudiziari. «Voglio assicurare che tutti i dipendenti che sono coinvolti nell’inchiesta sono tutte ottime persone, ligie al dovere, stavano solo espletando le consuete procedure e stiamo valutando di mettere a disposizione di tutti i dipendenti coinvolti l’avvocato comunale dal momento che questo è un attacco al Comune tutto», c’è scritto nella nota che i 5stelle hanno poi sostenuto fosse stata trasmessa per errore. Si schiera col sindaco, Giancarlo Cancelleri: «Non conosco i dettagli della situazione e quindi non ne posso parlare, ma dico solo a Patrizio Cinque di stare tranquillo e di tenere duro. Il movimento sicuramente non mancherà di fargli avere un apporto». Ma Angelo Bonelli dei Verdi chiede ai 5stelle «di fare chiarezza» anche su un’altra vicenda: «il regolamento approvato dal comune di Bagheria, su cui abbiamo presentato diversi esposti nelle scorse settimane». E «in particolar modo di spiegare la posizione di consiglieri comunali e membri di giunta che hanno realizzato, loro stessi o i loro familiari, immobili abusivi in zone di inedificabilità assoluta».

E il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta dice: «Non voglio speculare in termini politici ed elettorali rispetto ad un’inchiesta che riguarda il sindaco di Bagheria, che dovrà difendersi e che ha diritto di difendersi come tutti i cittadini: ma con estrema chiarezza dico che l’onesta non è una cosa che si predica, ma si pratica. Soprattutto quando non si hanno avuto ruoli è semplice dire ‘sono onesto, sono pulito…».

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