C’è voglia di novità in Colombia. Non si tratta, è vero, di una grande svolta a sinistra, né tantomeno dell’inizio di una transizione post-capitalista. Ma, di certo, quel che hanno rivelato le elezioni amministrative di domenica è che il popolo colombiano inizia a essere davvero stanco di corruzione e di violenza, di poteri mafiosi, di quel modello narco-paramilitare rappresentato ancora dalla potente – ma forse non più tanto – leadership dell’ex presidente Álvaro Uribe, di cui l’attuale presidente Iván Duque è considerato, come noto, una (incompetente) marionetta. La voglia di nuovo si è espressa in maniera eclatante nella capitale, dove,...