Arci consegna ad Atene fondi raccolti per le associazioni di soccorso greche
Il 19 settembre una delegazione dell’Arci, con la presidente nazionale Francesca Chiavacci, sarà in Grecia per la consegna dei fondi raccolti con la campagna a sostegno delle locali strutture di […]
Il 19 settembre una delegazione dell’Arci, con la presidente nazionale Francesca Chiavacci, sarà in Grecia per la consegna dei fondi raccolti con la campagna a sostegno delle locali strutture di […]
Il 19 settembre una delegazione dell’Arci, con la presidente nazionale Francesca Chiavacci, sarà in Grecia per la consegna dei fondi raccolti con la campagna a sostegno delle locali strutture di mutuo soccorso
Il 19 settembre una delegazione dell’Arci, composta dalla presidente nazionale Francesca Chiavacci, da Greta Barbolini, della presidenza nazionale, e da Raffaella Bolini, responsabile delle relazioni internazionali, si recherà ad Atene.
Formalizzerà la consegna a ‘Solidarity for All’ dei fondi raccolti nei primi quaranta giorni della campagna a sostegno delle strutture di mutuo soccorso in Grecia. 30mila euro destinati a sostenere le urgenze più impellenti – prime fra tutte l’assistenza a migranti e rifugiati, e i materiali scolastici per gli studenti alla ripresa della scuola.
La delegazione sarà in Grecia alla vigilia delle elezioni, così come altri movimenti sociali europei: perché, nella sua autonomia, la società civile democratica europea sa bene quanto contano queste elezioni, per fare più forte l’Europa dei diritti e della dignità contro quella dei muri e dei fascisti.
Incontrerà fra gli altri Theano Fotiou, esponente della società civile, responsabile di Solidarity for All sin dagli esordi, ora ministra per gli affari sociali del governo Tsipras. Incontrerà Myrtos Bolota, che coordina Solidarity for All. E Haris Golemis, della Fondazione Poulanzas, fra gli animatori della rete europea di solidarietà.
Intanto la campagna continua, e partiranno anche i gemellaggi con le strutture territoriali dell’Arci.
Anche questo è un modo per ricominciare a darsi una mano, come sta facendo la parte buona dei popoli europei, dopo un periodo in cui, con la crisi che ci è piombata addosso, in tutta Europa ci siamo rinchiusi nei nostri confini, cercando di resistere ognuno a casa sua.
La Grecia è stata lasciata molto sola, fino a luglio. A ciascuno ora in Europa spetta di trovare il modo perché ciò non accada più, e provare a unire le forze per battere l’austerità ed affermare democrazia e diritti.
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