Alias Domenica

Anthony e le linee d’ombra

Anthony e le linee d’ombraAnthony Frederick Blunt: la fotografia, del 1965, è di Jane Bown

Anthnoy Blunt, da Poussin allo scandalo Sfuggente e «stoica» personalità... Lo storico dell’arte della Regina, accusato di essere una spia sovietica, nei ricordi di un amico che non volle giudicare

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 26 giugno 2022
Fra non molto saranno trascorsi quarant’anni dalla scomparsa di Anthony Blunt – ai suoi tempi uno dei più famosi storici dell’arte per diventare subito dopo detestato come spia sovietica nel proprio paese. Poche sono le voci che l’hanno difeso da quando Margaret Thatcher lo denunciò pubblicamente come traditore nonostante il governo inglese avesse da qualche anno patteggiato con lui la sua impunità. Infatti l’unica prova esistente della sua colpevolezza era l’ammissione di colpa da lui stesso indicata. Solo raramente si sono alzate delle voci in sua difesa: in Italia lo fece Raffaello Causa in un articolo di giornale oggi purtroppo...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi