Amy Adams, giornalista border line
Televisione Dal 17 settembre alle 21.15 su Sky Atlantic gli otto episodi della miniserie «Sharp objects», tratta dall'omonimo romanzo di Gillian Flynn
Televisione Dal 17 settembre alle 21.15 su Sky Atlantic gli otto episodi della miniserie «Sharp objects», tratta dall'omonimo romanzo di Gillian Flynn
Prodotta da Hbo e da domani in onda su Sky Atlantic alle 21.15, Sharp Objects è una ministerie in otto episodi tratta dall’omonimo romanzo di Gillian Flynn autrice di L’amore bugiardo – Gone Girl. Una delle più attese della stagione, a curarla è una showrunner veterana del piccolo schermo come Marti Noxon, mentre la regia è affidata a Jean Marc Valleé che ha diretto il film Dallas Buyers Club ma soprattutto la pluripremiata serie Big Little Lies.
La storia – ambientata nella cittadina di Wind Gap in in Missouri si apre con l’omicidio di due ragazzine, intorno al caso la polizia, un detective, una piccola comunità con i suoi misteri ma soprattutto una giornalista, Camille Preaker interpretata da Amy Adams, che proprio da Wind Gap era fuggita anni prima. Un passato e un presente doloroso quello di Camille, appena uscita da un rehab per i suoi problemi con l’alcol e soprattutto per l’autolesionismo: il suo corpo è ricoperto di cicatrici. Un thriller che diventa ricerca della verità e dramma psicologico, legato ai traumi familiari subiti dalla protagonista.
«Mi è davvero piaciuto affrontare questo ruolo – ha raccontato in un’ intervista per un media americano Amy Irving – con una certa mancanza di vanità. Non ho realizzato l’estrema complessità del personaggio fino a quando non ho visto tutti gli episodi montati». Nella serie Camille vive un rapporto difficile con la madre (Patricia Clarkson): «Erano scene durissime, ma per fortuna sul set si è creato un clima cameratesco che ci ha consentito di decomprimere, a fine ciak, l’atmosfera inevitabilmente tesa durante le riprese».
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