Il nuovo libro di Carlo Cellamare offre la visione «meravigliosa» di una città – Roma – in cui pullulano pratiche alternative dell’abitare, «intrise» di progettualità: esperienze microterritoriali, miniaturizzate, eterogenee, esterne alla fissità del modello dominante. IL PICCOLO MA DENSO Città fai-da-te. Tra antagonismo e cittadinanza. Storie di autorganizzazione urbana (Donzelli, pp. 186, euro 16) è un diorama che ha il sapore di riflessione sintetica da Que-sais-je?, di sosta nel percorso di ricerca e coinvolgimento personale che Cellamare esercita da decenni negli interstizi della capitale. Nel libro, l’autore ingegnere-urbanista rimarca puntualmente la cifra progettante delle realtà autogestite (e il loro valore...