Carmelo Rifici non ha paura di scendere in profondità con i suoi spettacoli: profondità di un testo, degli attori che lo interpretano, e anche degli spettatori che vi assistono. Le sue regie assumono così (e non solo fisicamente) dimensioni grandiose, come succede ora al Lac di Lugano, struttura gigantesca e modernissima sulle rive del lago ticinese dedicata a teatro, musica e arti visive, che Rifici dirige. L’occasione è la messa in scena di Macbeth, le cose nascoste (in coproduzione col Metastasio di Prato, il TPE torinese e l’Ert emiliano, dove lo spettacolo arriverà). Sulla tragedia scozzese di Shakespeare, il regista...