Internazionale

Access Now: «Connettersi alla rete è essenziale nelle aree di conflitto»

I civili Rischio blackout totale di internet nella Striscia di Gaza

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 15 ottobre 2023

«La Striscia di Gaza sta venendo tagliata fuori dal mondo», denuncia l’associazione per i diritti digitali Access Now con le parole della responsabile dell’area del vicino e medio Oriente Marwa Fatafta.
Con i bombardamenti da parte dell’esercito israeliano – spiegano sia Access Now che NetBlock – nella Striscia sono stati colpiti gli edifici che ospitano le principali compagnie di telecomunicazione, e la possibilità delle persone a Gaza di comunicare e connettersi a internet è ulteriormente danneggiata dal blocco dell’elettricità. Solo Paltel (Palestine Telecommunications Company) resta funzionante nell’area – ma a quanto riporta NetBlock la compagnia ha dato l’allarme di un probabile «blackout totale» se verranno ulteriormente danneggiate le sue infrastrutture. «La comunità internazionale – scrive Access Now – condanna esplicitamente l’impiego di shutdown di internet da parte dei governi durante guerre e conflitti armati».

I blocchi della rete internet lasciano infatti le persone «senza canali di comunicazione con i propri cari, e per condividere informazioni essenziali» per mettersi al riparo. «Gli shutdown della connessione a internet mettono a rischio le persone in tutte le circostanze – aggiunge Carolyn Tackett, direttrice della squadra di risposta rapida dell’organizzazione – ma questi pericoli sono aggravati nelle zone di conflitto, dove la capacità di accedere alle informazioni, e condividerle, è letteralmente una questione di vita o di morte. A Gaza, due milioni di persone sono sotto assedio – al buio».

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