Access Now: «Connettersi alla rete è essenziale nelle aree di conflitto»
I civili Rischio blackout totale di internet nella Striscia di Gaza
I civili Rischio blackout totale di internet nella Striscia di Gaza
«La Striscia di Gaza sta venendo tagliata fuori dal mondo», denuncia l’associazione per i diritti digitali Access Now con le parole della responsabile dell’area del vicino e medio Oriente Marwa Fatafta.
Con i bombardamenti da parte dell’esercito israeliano – spiegano sia Access Now che NetBlock – nella Striscia sono stati colpiti gli edifici che ospitano le principali compagnie di telecomunicazione, e la possibilità delle persone a Gaza di comunicare e connettersi a internet è ulteriormente danneggiata dal blocco dell’elettricità. Solo Paltel (Palestine Telecommunications Company) resta funzionante nell’area – ma a quanto riporta NetBlock la compagnia ha dato l’allarme di un probabile «blackout totale» se verranno ulteriormente danneggiate le sue infrastrutture. «La comunità internazionale – scrive Access Now – condanna esplicitamente l’impiego di shutdown di internet da parte dei governi durante guerre e conflitti armati».
I blocchi della rete internet lasciano infatti le persone «senza canali di comunicazione con i propri cari, e per condividere informazioni essenziali» per mettersi al riparo. «Gli shutdown della connessione a internet mettono a rischio le persone in tutte le circostanze – aggiunge Carolyn Tackett, direttrice della squadra di risposta rapida dell’organizzazione – ma questi pericoli sono aggravati nelle zone di conflitto, dove la capacità di accedere alle informazioni, e condividerle, è letteralmente una questione di vita o di morte. A Gaza, due milioni di persone sono sotto assedio – al buio».
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