Gentile Direttrice, la risposta di Innocente Nardi (Presidente del Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco) agli articoli di Maurizio Giufré e Francesco Bilotta (l’ExtraTerrestre 11/7/2019), oltre ai due commenti in calce di questi ultimi (il manifesto 27/7/2019) credo meritino alcune sintetiche considerazioni. Il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità delle colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene è avvenuto escludendo la pianura dalla core zone, area centrale del sito connotata dal paesaggio dei ‘ciglioni’ e della cosiddetta ‘viticultura eroica’. La core zone ospita i più preziosi valori paesaggistici, storico-culturali e, in certi casi, etno-antropologici, nonostante l’accecante presenza di cisterne a cielo aperto (ritenute...