La Siria in guerra da nove anni, presto potrebbe essere costretta a combattere un’altra guerra, contro il coronavirus, altrettanto pericolosa e letale per i suoi abitanti. Una prospettiva inquietante se si tiene conto del sistema sanitario nazionale gravemente indebolito e impoverito dal conflitto. Damasco tuttavia continua a smentire la presenza del virus in Siria. Sabato scorso il ministro della sanità, Nizar Yazigi, ha detto che i test eseguiti su alcuni casi sospetti hanno dato esito negativo e che 16 passeggeri e membri dell’equipaggio di un volo proveniente dall’Iraq sono stati messi in quarantena. Ma i contagi ci sono, stando a...