Pare che fosse stato John Dewey a regalarle la prima macchina per scrivere. Lui era già famoso in tutto il mondo e insegnava alla Columbia. Aveva cinquantotto anni, naturalmente era sposato. Durante una conferenza aveva denunciato con parole molto aspre il pessimo sistema amministrativo del dipartimento della pubblica istruzione di New York. Era il tardo autunno 1917. Lei aveva risalito Manhattan, all’epoca abitava al Greenwich Village, per presentarsi nel suo studio a raccontargli la propria storia di immigrata. Non aveva appuntamento, né si fece annunciare. All’epoca non si chiamava più Hattie Mayer, come l’avevano ribattezzata al suo arrivo nel centro...