Wrongonyou, battiti di cuore dietro una drum machine
Note sparse Album d'esordio - «(Re) birth» - per l'artista capitolino che si ispira a Bon Iver e ha ottime soluzioni melodiche
Note sparse Album d'esordio - «(Re) birth» - per l'artista capitolino che si ispira a Bon Iver e ha ottime soluzioni melodiche
Lo sguardo sul mondo globale impone scelte strategiche soprattutto nel rutilante pianeta del pop. Wrongonyou, romano, al secolo Marco Zitelli ha scelto da tempo di esprimersi in inglese e dopo una gavetta fatta di piccoli locali della scena capitolina, prima con un ep e ora con un album intero, è pronto per il debutto in grande stile. E di stoffa – e di voce – è dotato come dimostrano questi undici inediti – decisamente ispirati – nel segno – come sottolinea il titolo – della (ri) nascita. Fa capolino il folk modello Bon Iver «modificato» geneticamente con l’apporto di ritornelli radio friendly e drum machine in bella evidenza, ma senza esagerare.
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