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Woody Allen: non ho molestato Dylan

Woody Allen: non ho molestato DylanWoody Allen

New York L'attore regista risponde alle accuse della figliastra Dylan con una lettera al New York Times

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 febbraio 2014

«Non ho molestato Dylan. Le volevo bene e spero che un giorno capisca che sua madre l’ha privata dalla possibilità di avere un padre che l’amava e che è stata sfruttata da una madre più interessata alla sua rabbia personale che al benessere della figlia». Woody Allen risponde alle accuse della figliastra Dylan di aver abusato di lei quando aveva sette anni, sulle colonne del New York Times.

Una replica accolta dal comitato editoriale che aveva dato voce alle accuse dell ora ventiquattrenne figlia di Mia Farrow, nella rubrica di Nicholas Kristof. Nella lettera Allens si sofferma su diversi punti: «non l’avrei fatto nella soffitta, soffro di claustrofobia», alle affermazioni di Ronan, l’unico figlio biologico della sua relazione con Mia che di recente non ha escluso una paternità di Frank Sinatra: «Vero, somiglia a Sinatra. Ma se è così, cosa significa? Che durante la battaglia sull’affidamento, lei ha mentito sotto giuramento affermando che Ronan era figlio nostro? Anche se non è di Frank, la sua possibilità solleva il dubbio che andasse a letto con Sinatra mentre stavamo assieme. Senza parlare di quel che ho pagato in alimenti. Mantenevo il figlio di un altro?».

La controrisposta di Dylan Farrow è quasi immediata, e arriva con un comunicato inviato alla Abc News nel quale scrive: «Non permetterò che la verità venga sepolta, e non verrò messa a tacere». Perché, aggiunge, «se parlare della mia esperienza potrà aiutare altri a ribellarsi contro coloro che li tormentano, questo compenserà le pene e le sofferenze che mio padre continua ad infliggermi».

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