Hanno risposto a tutte le domande del Gip di Velletri, i quattro giovani in carcere a Rebibbia con l’accusa di omicidio preterintenzionale di Willy Monteiro Duarte, il cuoco 21enne pestato fino alla morte nei pressi della caserma dei Carabinieri di Colleferro, cittadina a sud di Roma, nella notte tra sabato e domenica scorsi. Hanno risposto, ma hanno negato qualunque addebito: non sono stati loro, dicono, a uccidere, e neppure a picchiare perché – giurano adesso dichiarandosi «distrutti» dal dolore per la morte del povero ragazzino – avrebbero solo assistito al pestaggio. Peccato che non sappiano neppure riferire chi avrebbe preso...