Chi ha ucciso Willy Monteiro Duarte con «colpi assestati e non casuali», come certifica l’esame autoptico, sapeva quello che stava facendo. Ecco perché l’accusa nei confronti dei quattro arrestati e di eventuali altre persone coinvolte è cambiata da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario (doloso), con l’aggravante dei futili motivi. Il pm Luigi Paoletti ha modificato ieri il capo di imputazione, e per gli indagati Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, in caso di condanna, si prospetta ora il rischio dell’ergastolo (pena minima prevista 21 anni). Non fa piacere, mette i brividi. LA PROCURA DI VELLETRI ha smentito...