Sembra esile e repellente l’animazione grafica di Mariusz Wilczynski, ma con lenta libertà introduce a spazi emotivi e riflessivi profondi. Con il suo primo lungometraggio Kill It and Leave This Town, in concorso alla prossima Mostra del cinema nuovo di Pesaro, porta a maturazione un percorso poetico e di ricerca ultradecennale. Nel tuo ultimo film «Kill it and leave this town» figuri come personaggio. Lo consideri anche una forma di auto-analisi? Sì, il contenuto è costruito sui miei sentimenti ed esperienze perché solo così riesco a esprimerli nel modo più completo e veritiero. Se sperimenti la morte di qualcuno che...