Lavoro

Whirlpool, la lotta continua con due settimane di scioperi e manifestazioni

Whirlpool, la lotta continua con due settimane di scioperi e manifestazioni

Otto ore di sciopero in tutti gli stabilimenti Whirpool mercoledì 25 settembre, altre otto venerdì 4 ottobre con una manifestazione nazionale a Roma. E sono state programmate altre quattro ore […]

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 20 settembre 2019

Otto ore di sciopero in tutti gli stabilimenti Whirpool mercoledì 25 settembre, altre otto venerdì 4 ottobre con una manifestazione nazionale a Roma. E sono state programmate altre quattro ore di mobilitazione a livello territoriale giovedì 3 ottobre. Il percorso di lotta è stato deciso ieri dal coordinamento nazionale dei lavoratori Fim, Fiom e Uilm dopo la clamorosa occupazione dell’autostrada A3 per mezz’ora di mercoledì 18 settembre. Ai 400 operai dello stabilimento Whirlpool in via Argine a Napoli ieri è arrivata la solidarietà dei lavoratori Embraco, vittime di un’analoga decisione di chiusura delle attività.

Il coordinamento ha espresso un giudizio durissimo contro la cessione di ramo di azienda dello stabilimento di Napoli alla società svizzera Passive Refrigeration Solutions (Prs), specializzata nella produzione e vendita di container refrigerati, da parte della multinazionale Whirlpool. Per i lavoratori e i sindacati è un tentativo di chiusura dello stabilimento napoletano che rientra in una strategia complessiva di dismissione delle attività produttive dall’Italia. «I volumi continuano a calare in tutti gli stabilimenti e negli uffici proseguono le delocalizzazioni delle funzioni di staff, determinando ulteriori esuberi» sostengono.

Al nuovo governo il coordinamento ha chiesto di essere coerente con le dichiarazioni di solidarietà con gli operai e di adottare provvedimenti capaci di imprimere una svolta effettiva alla vertenza. Una delegazione dei lavoratori ieri è andata al Duomo di Napoli dove è stata celebrata la festività di San Gennaro. Indossava la maglia, già vista più volte nei presidi di protesta, con la scritta «Whirlpool Napoli non molla».

«È disumano, non potete, in nome del dio denaro, sacrificare dignità e lavoro di oltre 400 famiglie». Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, a margine delle celebrazioni di San Gennaro, parlando del caso Whirlpool. «È giusto che difendano i loro diritti, la loro dignità di uomini e lavoratori – ha aggiunto – Devono essere messe in campo tutte le azioni affinché siano salvati i posti di lavoro». «L’intervento dell’arcivescovo di Napoli, sottolinea Schiavella, »ha rafforzato il senso di una comunità che si stringe attorno ai lavoratori della Whirlpool, di cui oggi vi è assoluto bisogno – ha commentato il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella – La vertenza Whirlpool è drammatica, la multinazionale ha deciso di utilizzare l’Italia come una colonia, ha assunto degli impegni con il governo e con le istituzioni e ha stracciato quegli impegni».

Con il nuovo governo «dovremmo registrare un cambio di passo del nuovo Governo. Di Maio ha illuso i lavoratori Whirlpool – ha detto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris – Siamo schierati accanto a questi lavoratori che pagano il fatto che questa azienda non ha rispettato un patto. In un paese normale gli accordi si rispettano. Il nostro paese deve farsi rispettare e mettere in campo le condizioni migliori affinché si rilanci l’azienda».

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