Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ieri mattina si è affacciato sui social per dare la notizia: «Voglio rivolgermi ai lavoratori Whirlpool di Napoli, l’azienda ritirerà la procedura di cessione del sito». Si tratta del macigno più grosso che, dopo cinque mesi di trattative a vuoto, la multinazionale Usa ha finalmente accettato di rimuove per tornare al tavolo e trovare un accordo. Per convincere l’azienda c’è voluto un fronte unico tra operai del gruppo, sindacati e anche il governo che su questa crisi si giocava la credibilità. In particolare il fronte 5S dell’esecutivo, a cominciare dal premier Giuseppe Conte...