Lavoro

Whirlpool, altro emendamento per salvarla

Whirlpool, altro emendamento per salvarlaIl presidio davanti alla fabbrica dei lavoratori Whirlpool Napoli

Napoli Non Molla Prevista una agevolazione ad hoc per l'azienda in cambio del mantenimento dei livelli occupazionali. I lavoratori invadono l'aeroporto di Capodichino

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 23 ottobre 2019

Una norma specifica è stata inserita dal governo nel decreto Crisi (in discussione al Senato) per le aziende che operano nel settore degli elettrodomestici, in sostanza per la Whirlpool che minaccia di cedere il sito di Napoli. La misura è stata annunciata ieri dal senatore 5S Sergio Vaccaro.

Si tratta di un’agevolazione sul contributo addizionale che pagano le aziende sul trattamento di integrazione salariale: verranno esentate dal versarlo (il governo ha stanziato circa 17 milioni di euro) le imprese con più di 4mila lavoratori; con almeno un’unità produttiva in un’area di crisi complessa; con almeno un contratto di solidarietà per il mantenimento della produzione e i livelli occupazionali dal 2019 per almeno 15 mesi.

I lavoratori Whirlpool di Napoli ieri hanno invaso l’aeroporto di Capodichino fermando la folla in partenza per spiegare le ragioni della protesta: «La multinazionale Usa ci vuole cedere a partire dal primo novembre ma la vertenza è aperta. La notizia deve arrivare anche oltreoceano».

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