Nel novero dei registi che hanno reso grande il «Nuovo Cinema tedesco» (NCT), tra la metà degli anni Sessanta e la morte di Rainer Werner Fassbinder nel 1982, il nome di Volker Schlöndorff è d’obbligo, anche se spesso è stato considerato piuttosto un solido «metteur en scéne» che non un «autore» nel senso più pieno del termine, dato che tutti o quasi tutti i film da lui diretti derivano da sceneggiature e testi non suoi originali. Questa scelta che veniva considerata con una certa puzza sotto al naso (compreso da chi qui scrive), certo non in linea di principio negativa...