Vivere con un gatto, l’amorevole e sfuggente figlio di Satana in casa
I gatti fra le varie cose sono degli esseri viventi divertenti e conoscerli lo può essere ancora di più, soprattutto se si legge Il gatto – Manuale d’uso e manutenzione di Lisa Signorile, biologa barese specializzatasi nel Regno Unito con un master in protezione e conservazione delle foreste prima, e un dottorato in genetica delle popolazioni poi; quindi, con tutto il rispetto e la gratitudine, non solo una gattara, come dal titolo si potrebbe erroneamente pensare. Anche perché gattari e gattare, in particolare da social, sono uno dei bersagli preferiti della biologa, la quale non tollera che un animale venga utilizzato come feticcio acchiappa like, o come capro espiatorio, diffondendo falsi miti quando non, purtroppo, provocando sofferenza.
ALTRA DISCIPLINA IN CUI l’autrice si distingue è la pratica dell’umorismo e dell’autoironia. Si tratta però di un libro non solo divertente, ma soprattutto utile, anche a chi non ama particolarmente questi figli di Satana, per citare solo uno dei numerosi epiteti che l’autrice utilizza per fare riferimento a Felis domesticus. Risulta evidente che a scrivere sia una persona che se ne intende, come gattara e come biologa.
OGNI INFORMAZIONE, conoscenza, aneddoto, consiglio, spiegazione è supportato dall’esperienza, che si intuisce lunga e con un folto numero di esemplari, e da una dettagliata ricerca nella letteratura scientifica, condotta con i criteri e gli strumenti di una ricercatrice rigorosa. Il libro si occupa di tutto quello che riguarda la biologia del gatto: leggendolo verremo a conoscere e comprendere le ragioni della sua vista e del suo udito prodigiosi, gli attrezzi del suo equilibrio miracoloso, i sintomi dell’appagamento e della sofferenza di un animale che non ve la comunicherà mai di sua volontà, perché un gatto non si mostrerà mai debole. E’ un dissimulatore nato.
A QUESTO PROPOSITO è interessante scoprire come molti dei suoi comportamenti, dalla copertura ossessiva delle feci, alla mancanza di odore in combinazione con la marcatura odorosa dei territori passando per le reazioni isteriche agli imprevisti (un rumore forte, la comparsa improvvisa di un oggetto o di un corpo vivente, un trasloco, la somministrazione di una medicina) siano legati al suo essere ancestralmente, senza dimenticarsene nonostante la (quasi)domesticazione, contemporaneamente animali predatori e animali preda. Perciò non lasciano tracce, si arrampicano come lucertole, dormono con un occhio chiuso e uno aperto, si strusciano per distinguere gli estranei dai membri della sua banda, mangiano velocemente, poco e tante volte al giorno, ti seguono ovunque per tenerti sotto controllo, odiano le porte perché impediscono la fuga, creano un territorio ben marcato e di loro assoluta proprietà.
PARTE DI QUEL TERRITORIO diventa anche l’essere umano che, gatto malgrado, ha deciso di renderlo il suo animale da compagnia. Infatti, per quanto il felino possa riservare al suo sapiens di riferimento anche qualche soddisfazione, non bisogna dimenticare mai che la scelta non è stata sua e che, piaccia o non piaccia (a qualcuno non piace) il gatto per quanto «domestico» non scodinzola, non da’ la zampa, non accorre quando lo chiamate ma quando agitate la scatola delle crocchette, dorme nei luoghi più assurdi, distrugge divani, ti assalta nel letto mentre dormi, se può esce e torna quando vuole, non risponde, non ringrazia, se contrariato sparisce, un perenne adolescente.
DI GRANDE INTERESSE nel libro è lo sfatamento di vari miti e fake news che circondano e danneggiano i gatti, a partire da quello che li vede come responsabili di estinzioni di massa a causa del loro irrefrenabile istinto alla caccia anche a ciotola piena. Dati alla mano, si capisce che la scomparsa di molte specie di piccoli roditori, rettili, uccelli alle Canarie, alle Hawaii, in Australia, non è certo dovuta ai crudeli gatti. Indovinate a chi. Ecco, quindi, che il libro non solo permette di capire meglio i gatti, nostri, di altri o di nessuno, ma anche di intuire come loro vedono il mondo e noi: come ci studiano, ci controllano, ci manipolano ma anche, a modo loro, come ci amano. Sicuramente meno di quanto loro sanno farsi amare da noi.
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