Visioni

Viva Rai 2, show in plexiglass. A colazione con Fiorello

Fiorello, foto AnsaFiorello – Ansa

Televisione Dal 5 dicembre di prima mattina il nuovo varietà del mattatore siciliano

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 novembre 2022

Un ritorno in video dopo le parentesi – al fianco di Amadeus – delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo. Fiorello si ripropone in una zona-nicchia- come aveva fatto già tre anni fa con Raiplay – con il suo show Viva Rai2 in onda sulla seconda rete Rai tutti i giorni a partire dal 5 dicembre dal lunedì al venerdì (dalle 7.15 alle 8.30). Con una parte dedicata al videobox dei talenti) e soprattutto per un lungo periodo: sei mesi. «Il timore c’è sempre – ammette – abbiamo fatto Aspettando Viva… che è andato bene, la mia paura è che ‘l’aspettando sia più divertente che ‘l’aspettato». In un box costruito in plexiglass fuori via Asiago, Fiorello condurrà il suo nuovo show che andrà in replica la notte su Rai1 e che sarà anche condiviso su Raiplay, Radiodue, Radiotuttaitaliana, Radioplay sound.

PRIMO OSPITE Amadeus che il giorno prima avrà annunciato anche il cast del prossimo festival: «Non ci sarò quest’anno anche perché non sarebbe possibile, sono in diretta tutta la settimana». Più che satira, quello dello showman è umorismo che si ispira alla grande scuola dei presentatori degli anni ’60, Walter Chiari e Lelio Luttazzi su tutti. «La responsabilità appena appari in video la senti… di qualsiasi cosa parli, non soltanto dei mondiali in Qatar – ha aggiunto -. Iniziare la giornata con il buonumore credo sia fare servizio pubblico, questo rientra nei compiti della Rai». E di cosa si comporrà lo show? Sarà un mix – spiega tra rassegna stampa, ospiti musicali e inviati sui generis. Fondamentale il rapporto con i social: «Ci saranno tante clip che arriveranno sui vari canali: Tiktok, Youtube, ecc perché c’è gente che alle 7:15 non si sveglia anche se ho ancora uno zoccoletto che mette la sveglia per vedermi».

Sulla polemica con il Cdr del Tg1 che hanno protestato per la sua presenza tanto da costringerlo a spostarsi su Rai2 sottolinea: «Capisco i giornalisti del Tg1, li capisco pienamente. Si difende un proprio spazio. Poi c’è modo e modo di dire le cose. La cosa meno carina è stato il comunicato, poco elegante. Bastava una telefonata». Poi ha proseguito ironizzando: «Chi va su Rai2 muore, ma noi andiamo in una fascia che meglio di così non poteva andare. C’è l’1% e quindi se faccio il 2% è già il 100% e se faccio il 4% divento ad della Rai».

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