Dopo mesi di martellamento oggi o al più tardi domani la legge che riforma i vitalizi dei parlamentari otterrà il sì della Camera, dopo che ieri sono state bocciate le due pregiudiziali di costituzionalità. Sarà una maggioranza bulgara. Oltre al Pd, che presenta la legge con primo firmatario Matteo Richetti, la approveranno M5S, Lega, Sinistra italiana e FdI. Più critico, oltre a Fi, l’Mdp, che si è astenuto sulle pregiudiziali. La legge arriverà al Senato dopo la pausa estiva: a palazzo Madama avrà vita un pochino meno facile ma, nonostante i dubbi di Beppe Grillo che dice di temere agguati...